Di seguito elenchiamo sinteticamente le novità riguardanti la disciplina del rapporto di lavoro, previste per l’anno 2024.
ESONERO CONTRIBUTIVO Art. 1 c. 15
Le riduzioni delle trattenute previdenziali sono state prorogate per il 2024 nella misura del 7% fino a redditi mensili di € 1.923,00 e del 6% fino a redditi di € 2.692,00. Tale esonero non è più previsto in tredicesima mensilità.
ESENZIONE WELFARE Art. 1 c. 16
Il limite di detassazione e decontribuzione è pari a € 1.000,00 per chi non ha figli e viene innalzato a € 2.000,00 per chi ha figli fiscalmente a carico. Tra i fringe benefit rientrano autovetture a uso promiscuo, voucher, utenze domestiche (gas, luce e acqua), interessi mutuo e spese per affitto.
Il comma 17 specifica che per chi ha figli a carico, è necessario predisporre un’autocertificazione da consegnare al datore di lavoro.
CONGEDI PARENTALI Art. 1 c. 179
Innalzamento del congedo parentale dal 30% all’80% per i primi due mesi post maternità obbligatoria, per chi termina tale periodo dopo il 31.12.2023.
DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI Art. 1 c. 180-182
Per le lavoratrici madri, assunte a tempo indeterminato, che hanno 3 o più figli (fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo), è prevista una riduzione delle aliquote contributive fino al 100% per un massimo di € 3.000 annui. Solo per il 2024, è previsto anche per le lavoratrici madre con 2 figli (fino al compimento dei 10 anni del più piccolo).
Inoltre, è stata confermata l’abrogazione degli esoneri triennali under 36.
Per le aziende è stata introdotta una detassazione fiscale del 20% sul costo personale, se vengono incrementati i livelli occupazionali e il monte retribuzioni, rispetto all’anno precedente. La detassazione si applica in sede di dichiarazione dei redditi della società a fine anno fiscale.